Cittadini contro l’installazione delle barriere anticlochard alla Basilica di Pompei.
Sono in corso le operazioni di montaggio delle barriere in ferro battuto sul sagrato del santuario. Dopo le prove tecniche delle scorse settimane, questa mattina gli operai sono a lavoro per chiudere gli accessi al sagrato, che di notte veniva popolato, dai clochard.
Una decisione che costringerà ora i senzatetto a trovare un altro riparo lontano dalla chiesa. Immediate le reazioni di disapprovazione dei cittadini, contrari all’installazione delle barriere, che permettevano un rifugio anche per le piogge improvvise.
“La chiesa dovrebbe essere accoglienza e rifugio – ha spiegato una cittadina – e non chiusura”. “Chi dovrebbe accogliere mette cancelli”, ha continuato stizzita un’altra signora. “Chissà cosa direbbe il Beato Bartolo Longo”, hanno continuato ancora i cittadini che stanno assistendo alle operazioni dinanzi al sagrato.
La scelta potrebbe essere stata dettata da questioni di sicurezza legate alla possibilità di eventuali reati e attentati, ma anche a causa del coronavirus. Le barriere in ferro battuto scongiureranno il rischio di assembramenti sotto al sagrato. La direzione del Santuario, però, non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito, preferendo il silenzio.
(foto: Notizie di Pompei)
Cittadini contro l’installazione delle barriere anticlochard alla Basilica di Pompei.
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