"Eliminate immediatamente le immagini dell’omicidio dal web. Abbiate rispetto per una madre che ha perso suo figlio”. In un video in bianco e nero, diventato virale in poco tempo, gli ultimi istanti di vita di Alfonso Fontana, 24enne stabiese giustiziato il 7 febbraio a due passi dal Tribunale di Torre Annunziata. Immagini scioccanti, che hanno indotto l’avvocato Roberto Attanasio, legale della madre di Fontana, a chiederne l’immediata rimozione. Il filmato è stato diffuso la settimana scorsa anche dall’onorevole Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, che ha contribuito alla circolazione delle immagini sui social network.

Il video in questione fu acquisito dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata. Immagini fondamentali per le indagini che hanno consentito ai militari di ricostruire la dinamica dell’esecuzione e, soprattutto, di arrivare all’identità del presunto killer. Nel frattempo, continua la caccia ai complici di Catello Martino, al momento l’unico indagato per l’omicidio di Alfonso Fontana. Il Riesame ha confermato il carcere per il 52enne di Castellammare di Stabia, noto negli ambienti criminali con il soprannome di ‘Puparuolo’. Il ras del rione Savorito, affiliato del clan Imparato, e dunque nell’orbita dei D’Alessandro, è accusato di avere giustiziato il 24enne a due passi dal Tribunale di Torre Annunziata. Ad innescare la spedizione punitiva il furto commesso dal rampollo dei ‘Fasano’ e da altri due complici nella casa della figlia del killer.

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