Dalla spiaggia alla cella. Angelo Palumbo era in vacanza a Gallipoli quando i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata lo hanno arrestato per l'omicidio di Antonio Morione, il pescivendolo ucciso a Boscoreale il 23 dicembre 2021 durante un tentativo di rapina. Questa mattina i militari hanno fatto irruzione in un residence e catturato il killer, in vacanza in Puglia con la famiglia da una settimana. A guastare il soggiorno del Palumbo ci hanno pensato i Carabinieri, da tempo alle costole del rapinatore.

In mattinata è stato arrestato anche Luigi Di Napoli, un altro dei killer ritenuto responsabile dell'omicidio del giovane commerciante. Si tratta di un ras del clan Limelli-Vangone già in stato di detenzione per aver organizzato un agguato nei confronti di un avvocato di Torre Annunziata, tuttora sotto scorta. Provò più volte a portare a termine il piano omicidiario, ma fallì in almeno in tre occasioni tra il 23 e il 25 marzo dell'anno scorso.

Dopo oltre un anno e mezzo di attese, arriva il giorno della giustizia per la famiglia Morione. Ma non è ancora finita. Gli inquirenti sono ancora a caccia degli altri membri della banda e l'esecutore materiale del delitto è tuttora a piede libero.

Antonio Morione, pescivendolo di Boscoreale, fu barbaramente assassinato durante un tentativo di rapina. Il 23 dicembre 2021 una banda di rapinatori fece irruzione nella sua attività per rubare gli incassi. Fu ammazzato davanti ai figli, fatale il colpo di pistola alla nuca. Antonio reagì e la banda esplose almeno quattro colpi di pistola per guadagnarsi la fuga. Da quella notte di sangue l'attività d'indagine degli inquierenti è proseguita senza sosta. Oggi, con l'arresto dei due rapiantori, arriva una svolta concreta nelle indagini sull'omicidio di Antonio. Nel frattempo, si stringe il cerchio attorno all'esecutore materiale del delitto.

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