Opificio convertito a sartoria di abiti e mascherine per coronavirus, ma senza norme di sicurezza e con lavoratori in nero.

I carabinieri hanno denunciato un imprenditore di Gragnano, un 41enne amministratore unico di un’azienda che di recente era stata convertita in una sartoria che produceva abiti da lavoro e mascherine adatte a proteggersi dal contagio da covid-19.

I militari hanno riscontrato diverse irregolarità: all’interno dell’opificio non erano state rispettare le norme in materia di sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, specie per quanto riguarda il protocollo governativo per il contrasto alla diffusione della pandemia.

Trovati, inoltre, 2 lavoratori “in nero”: motivo per il quale l’attività è stata sospesa e l’intero opificio sequestrato.

Oltre alla denuncia, elevate sanzioni per un importo complessivo di 76mila euro.

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