Pompei. Cultura sposa enogastronomia: negli Scavi c'è "Eatstory"
Tra le bellezze archeologiche, il cibo degli antichi per superare 3 mln visitatori
05-11-2016 | di Redazione
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POMPEI. La cultura sposa il patrimonio enogastronomico italiano e, tra le bellezze degli Scavi di Pompei, arriva per la prima volta il cibo degli antichi romani. All'inaugurazione dell'iniziativa, presenti, insieme al direttore della Soprintendenza speciale degli Scavi archeologici di Pompei, Massimo Osanna, anche il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini e Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti.
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"Eatstory - da noi il cibo ha una storia" è il titolo del progetto grazie al quale i visitatori degli Scavi (se ne prevedono circa 3 milioni), fino a fine dicembre potranno rivivere atmosfere e sensazioni del passato, partecipando direttamente ad attività di coltivazione e conservazione dei prodotti locali. A conclusione del percorso è prevista la degustazione di pietanze preparate secondo le tecniche in uso all'epoca dell'eruzione.
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