Pompei. Dipendenti scavi in agitazione: “Senza cassa integrazione da 6 mesi”
Caos anche ad Ercolano. I sindacati in protesta contro l’Inps: “Tuteleremo interessi dei lavoratori in tutte le sedi”
23-10-2020 | di Redazione
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Lavoratori senza stipendi da sei mesi, i sindacati diffidano l’Inps e proclamano lo stato di agitazione.
Accade agli scavi di Pompei, dove i dipendenti della Opera Laboratori Fiorentini impiegati presso biglietteria, controllo accessi e ufficio informazioni dei due parchi archeologici stanno vivendo un momento particolarmente difficile.
Poco più di un mese fa la vibrante protesta al parco archeologico della città mariana per chiedere maggiori tutele e chiarimenti sugli stipendi arretrati. La situazione, ad oggi, non sembra sia migliorata, così come agli scavi di Ercolano.
Pompei. Sicurezza e tutela dei lavoratori degli scavi: altra fumata nera
La protesta dei sindacati continua ma la prefettura invita tutti alla collaborazione
“La maggior parte dei nostri lavoratori non ricevono stipendi da maggio – ha scritto il sindacato Cobas del Lavoro Privato -. Una condizione inaccettabile, già tre mensilità sarebbero gravissime”.
Per questo il sindacato ha inviato una lettera all’Inps per chiedere l’immediata risoluzione del problema: “Ci sono decine di famiglia molto preoccupate. Per questo ci riserviamo di adire ogni sede competente per la difesa dei diritti dei dipendenti, nonché di proclamare lo stato di agitazione”.
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