Lo streaming del consiglio comunale non è più necessario. Ma a Pompei incalza la polemica dell’opposizione che “accusa” di mancata trasparenza l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carmine Lo Sapio.

Nell’ultima seduta l’opposizione è tornata sull’argomento lamentando l’assenza di registrazione della seduta, chiedendo il ripristino del servizio offerto durante la pandemia covid. Con la fine dello stato di emergenza, il comune ha infatti deciso di interrompere le registrazioni in streaming delle sedute di consiglio comunale. Una cosa che non è piaciuta alla minoranza che più volte ha chiesto di tornare indietro e rivedere la decisione. Nei mesi scorsi è stata anche bocciata la mozione partita proprio dall’opposizione per ripristinare la diretta streaming “al fine di garantire la massima partecipazione dei cittadini e la trasparenza dei lavori del Consiglio comunale di Pompei”, aveva spiegato il consigliere Domenico Di Casola.

“Grazie a Dio non serve più – ha replicato stizzito il sindaco Carmine Lo Sapio -. Si tratta di uno spreco di soldi, non solo perché l’emergenza covid è finita. Ricordo che all’epoca c’erano restrizioni che imponevano ai cittadini di non potersi spostare nemmeno da un comune all’altro. Ora che la pandemia ci lascia più tranquilli, possiamo anche fare a meno di registrare delle sedute che tra l’altro sono aperte al pubblico. Chi non può presenziare, può comunque facilmente reperire tutti i documenti sul sito istituzionale. Anziché sostituirsi all’amministrazione comunale, l’opposizione farebbe bene a smetterla di fare sceneggiate e sfruttare ogni occasione innescare strumentalizzazioni”.

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