Un nuovo summit dopo due mesi di silenzio.

Per il futuro di 106 dipendenti Auchan di Pompei continua il calvario. Martedì previsto un nuovo incontro tra sindacati e azienda per decidere il destino di centinaia di famiglie.

Una quota consistente dell’ipermercato è stata ceduta in fatti a Conad Margherita distribuzione, dopo un'operazione da circa 1 miliardo di euro. Un passaggio che ha però dato il via a un maxi esubero di circa 600 dipendenti, dislocati non solo a Pompei ma anche nelle filiali di Giugliano, Mugnano e Nola.

Ad inizio ottobre il neo sindaco Carmine Lo Sapio aveva radunato una delegazione di lavoratori e rappresentanze sindacali per fare il punto della situazione e studiare una strategia per non abbandonare al loro destino i dipendenti. E’ stato il primo passo dopo oltre due anni di silenzi assoluti da parte dell’amministrazione. L’ex sindaco Pietro Amitrano infatti, non toccò l’argomento durante la sua consiliatura. “Non li lasceremo soli” aveva promesso il primo cittadino, il cui obiettivo era quello di mantenere l’azienda sugli attuali livelli occupazionali.

Il nodo più intricato riguarda l’interlocutore con cui interfacciarsi che non comprende solo il gruppo Margherita Spa, subentrato all'Auchan nel luglio del 2019, ma anche gli eventuali e futuri investitori. Nonostante non ci siano ancora comunicazioni ufficiali, per quanto riguarda il complesso di via Ponte Nuovo, il gruppo di grande distribuzione sarebbe intenzionato a ridimensionare del 50% la superficie destinata al food e di cedere la restante parte ad altri grandi marchi intenzionati ad investire sul territorio pompeiano.

Martedì il nuovo incontro che potrebbe fornire ulteriori indicazioni sul futuro di 106 dipendenti di Pompei.

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