Pompei. Zero buoni spesa: “Tagliate spese a eventi, non spegniamo la speranza dei bisognosi”
Da oltre un anno stop al sussidio, l’opposizione incalza e vuole portare il caso in consiglio comunale
12-12-2022 | di Marco De Rosa
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Niente buono spesa per le famiglie indigenti di Pompei. Il caso prova ad arrivare in consiglio comunale, con la richiesta, protocollata a Palazzo De Fusco e firmata dai consiglieri Angelo Calabrese, Luisa De Angelis, Salvatore Caccuri, Mario Estatico, Alberto Robetti e Domenico Di Casola, avente ad oggetto la variazione al bilancio corrente per l'istituzione di un fondo in favore delle famiglie disagiate.
Già nelle settimane precedenti Di Casola aveva lamentato l’assenza di supporti alle famiglie che necessitano di aiuti. “La pandemia covid ha generato una grave crisi economica – hanno spiegato i consiglieri – aggravatasi per l’aumento del costo dell’energia e delle materie prime a seguito della guerra in Ucraina, che ha ulteriormente ridotto il potere di acquisto delle famiglie disagiate che vivono in modo precario”.
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Secondo l’opposizione, il comune di Pompei “grazie ad una attenta gestione finanziaria delle precedenti amministrazioni e di quella commissariale, unitamente agli importanti contributi e finanziamenti ricevuti dal Governo nel periodo pandemico, ha ampie risorse finanziarie disponibili, tanto è vero che solo nell’ultimo anno solare è stato speso un milione e mezzo di euro in diversi eventi, tra feste, ‘street art’, cerimonie presso la Casa comunale, luminarie ed altro, ma nulla è stato previsto per gli ‘ultimi’”.
Ecco quindi la richiesta di recuperare la stessa somma prevista nel 2021 per i buoni spesa o quella di impegnare 300mila euro per far fronte alle famiglie che versano in stato di bisogno, provvedendo a ridurre diversi capitoli di spesa riguardanti gli eventi, senza incidere su scuola, sicurezza, cultura e personale. “Una città che intende definirsi civile, solidale ed inclusiva, non può raddoppiare le spese per eventi, feste e altro e azzerare l’impegno di spesa per le famiglie bisognose. Non spegniamogli la speranza”, hanno concluso i consiglieri.
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