Due colpi di mazzola hanno rotto questa notte una delle tre grandi vetrine panoramiche del locale bar  Ruach all’angolo tra via Libertà e via Verdi già appartenuto allo storico Bar Ambra. Amara sorpresa per Antonio Vitiello e il suo barista Francesco alle 5,30 di questa mattina, quando, recandosi ad aprire il locale come tutti i giorni, si sono trovati davanti a un atto vandalico che ha danneggiato pesantemente il grande vetro a tutta vista che chiude una parte del locale. Immediato l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri di Portici chiamata dal gestore.

“Sicuramente – ha detto Vitiello – non sono l’unica persona che subisce questi atti di violenza. Provo rabbia e delusione, credo che si debbano tutelare di più i commercianti  che investono tanto e ci mettono l’anima. Abbiamo avuto il coraggio di metterci in gioco in questo momento difficile per tutti e mi  amareggia di non poter lavorare tranquilli”.

Per questo vile gesto non si esclude alcuna ipotesi tra cui l’ombra del racket che potrebbe aver mandato un messaggio o la concorrenza intimorita che il nuovo locale possa rappresentare ‘una minaccia’ ai loro affari, o persino la conseguenza di invidie e gelosie per un probabile riscontro positivo dei primi giorni di attività.

Ai Carabinieri Vitiello avrebbe raccontato di non aver ricevuto alcuna richiesta estorsiva. Molteplici gli attestati di solidarietà per i due giovani imprenditori del Ruach che intanto nello stesso giorno dell’attentato hanno immediatamente sostituito i vetri distrutti e riaperto il locale proprio per dare un segnale di coraggio. Solidarietà anche da parte dei cittadini che hanno affollato il bar.

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