Portici. E’ partito  il dispositivo  ZTL al Granatello e Maurizio Capozzo, Assessore alla Sicurezza del Comune di Portici, difende la scelta dell’amministrazione da tempo accusata di creare solo occasione per fare cassa.

Capozzo fa chiarezza sulla questione rispondendo  alle critiche  piovute da parte della cittadinanza e soprattutto dall’opposizione.   “Non mi meraviglia quanto si è detto intorno a questo provvedimento – fa sapere l’Assessore – fa parte del gioco della politica chi perde contesta quello che fa chi ha vinto. Ma le regole della democrazia stabiliscono anche che chi ha avuto il consenso da parte degli elettori si assume le responsabilità delle scelte che compie . Un giorno gli elettori potrebbero  bocciare ciò che è stato fatto e allora si  prenderà atto del fallimento”.

Lancia quindi uno strale alle opposizioni e ai consiglieri  presenti e passati : “ Mi fa sorridere – continua Capozzo – che tra i principali oppositori e artefici delle critiche a questo dispositivo ci sono tanti soggetti che hanno amministrato questa città negli anni passati o altri bocciati dall’elettorato che non mi pare sulla questione della sicurezza e vivibilità del Granatello negli ultimi anni si siano distinti per proposte o iniziative che abbiano lasciato traccia del loro passaggio in città”.

Poi spiega che l’area ottenuta in comodato dalle Ferrovie  non  è un’idea di questa amministrazione ma una convenzione firmata nel 2013 alla quale non era mai stato dato corso e con la quale si sarebbero creati un centinaio di posti auto. Sulla trasformazione di Piazza San Pasquale in  parcheggio l’Assessore difende l’installazione di rastrelliere e ricorda che le auto parcheggiavano indiscriminatamente ed erano soggette a parcheggiatori abusivi.  Capozzo accetta che la polemica strumentale ci sia tra chi ha perso e chi ha vinto le elezioni ma ritiene che sarebbe giusto che chi ha perso facesse anche proposte per poi confrontarle.

“Il Granatello  continuerà ad essere di tutti  - conclude Capozzo -  proviamo solo ad adottare  dispositivi che in altre parti del mondo sono già collaudati e siamo pronti anche ai correttivi che ci saranno suggeriti”. Infine annuncia per i prossimi giorni una visita del Questore di Napoli per  verificare che il dispositivo adottato sia compatibile con altre zone dell’area metropolitana.

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