Il progetto Fotogrammi di Nuova Povertà prevede la proiezione di tre film partecipanti e vincitori al Festival dei Diritti Umani. È stata proiettato il cortometraggio Terra Promessa con la presenza del presidente del collegamento Campano contro le camorre, Leandro Limoccia, il regista, Mario Lombruno, Maurizio Del Bufalo, coordinatore del festival del cinema dei Diritti Umani e Ciccio Capozzi.

Dopo la visione del film si è aperto un dibattito sulla condizione dei campi Rom in Campania facendo riferimento soprattutto a quelli allestiti a Gianturco, quello sgomberato a Torre del Greco e quello di Giugliano protagonista del cortometraggio. Il regista Lombruno ha dichiarato: “È un film frutto di una frequentazione del campo Rom di Giugliano, frequentazione piuttosto dura perché non è stato molto semplice ottenere la loro fiducia ed entrare nella loro vita quotidiana. La condizione pessima di questo campo è voluta dalle istituzioni, siamo rimasti sconcertati quando abbiamo ascoltato le parole del Prefetto sul campo che, a quanto si dice, rispetta la normativa europea”.

Prima di arrivare al cortometraggio è stata impiegata una squadra imponente costituita da legali, film makers, volontari e istituzioni per creare un dossier specifico sulle leggi e le normative applicate al campo. “Abbiamo trovato uno spettacolo indicibile, surreale – ha affermato Maurizio Del Bufalo – c'erano 250 bambini che giocavano in un terreno ricco di fumarole, di gas derivanti dall'interramento di rifiuti tossici. Mi sono scandalizzato sulla decisione del Prefetto italiano che ha costretto quella gente a vivere in quella discarica e a respirare quei gas. Il tutto avviene nel contesto della Terra dei fuochi che ha fatto molto scalpore ai media: muoiono i bambini italiani e si soffre, ma questi bimbi non contano nulla? L'obiettivo del festival è quello di far girare queste immagini ma siamo andati anche oltre, abbiamo sperimentato su noi stessi cosa significa vivere lì ogni giorno”.

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