Portici. Studenti americani in visita alla sede di Libera
I giovani hanno esplorato Villa Fernandez per un progetto di studio delle mafie
24-03-2017 | di Claudio Di Giorgio
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Portici . Libera Portici, il Collegamento Campano contro le Camorre per la Legalità presieduta da Leandro Limoccia , assume connotazioni di internazionalità. Un gruppo di studenti delle Università Americane di New York, Alfred State, South Carolina, Colorado State, Alabama, Point Loma Nazarene sono stati ospiti in visita a Villa Fernandez la sede della associazione bene confiscato alla camorra per conoscere la realtà associativa di LIBERA che opera con le sue molteplici iniziative in prima linea per diffondere il valore della legalità . I giovani studenti sono stati accompagnati dal Prof. di Storia delle Mafie Marco Maria Aterrano del S.Anna Institute di Sorrento nonché insegnante dei giovani studenti d’oltre oceano che stanno effettuando un semestre di corso in Italia “ sulle mafie “ regolarmente riconosciuto negli Stati Uniti, attraverso una esperienza piena, storico, culturale, sociologica del fenomeno mafioso per comprenderne tutti gli aspetti. Agli studenti è stata rappresentata l’importanza che ha avuto in Italia la legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie, e l'assegnazione dei patrimoni di provenienza illecita a soggetti in grado di restituirli alla cittadinanza, tramite servizi e attività di promozione sociale. Apprezzamento è stato espresso dai giovani studenti e dal prof. Aterrano per l’attività di Libera che non si lascia scoraggiare e investe energie per il necessario cambiamento per la legalità e per questa sede che da simbolo del potere criminale è divenuta simbolo della legalità. I giovani hanno potuto vedere attraverso questa visita alla “Villa” direttamente che cosa significava per un camorrista degli anni 80/90 vivere in un posto come questo, simbolo di una affermazione sociale, di controllo di ostentazione del proprio potere e di conseguenza quanto sia importante per lo Stato insistere perché queste ostentazioni vengano colpite per prime nella lotta contro le mafie mettendo mano alla sottrazione delle ricchezze e dei beni concreti dei clan camorristici. “Per i giovani studenti dunque, - fa sapere il Professore Aterrano - la partecipazione a questa esperienza diventa importante per comprendere come davvero si può fare qualcosa e soprattutto per dare loro l’impressione corretta che questa non è una Regione che soccombe supinamente ma che si ribella in qualche modo al dei clan”. “Siamo orgogliosi e onorati che sia stata scelta nostra realtà per ospitare gli studenti delle Università Americane per vedere le cose che facciamo – dichiara Leandro Limoccia – Queste visite rappresentano un valore aggiunto perché possiamo rileggere il rinnovamento mafioso in una lettura non più solo giudiziaria ma trans disciplinare e capire che cosa è in concreto oggi l’antimafia“.
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