Dopo le verifiche catastali, ora l’aspetto urbanistico. Sarà questo l’argomento su cui si concentrerà la prossima udienza sul crollo di Rampa Nunziante.

Si riprende il processo per scoprire cosa è accaduto il 7 luglio 2017. Nell’ultima udienza sono stati due i punti in cui si è prestata maggiore attenzione. Il primo riguarda le deposizioni dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate Rossana Cima e Fabrizio Di Domenico, i quali hanno discusso di alcune verifiche svolte sul profilo catastale dell’immobile di via Rampa Nunziante. Il secondo riguarda l’aspetto informatico della vicenda, grazie alla deposizione del consulente Fabiano Querceto, il quale ha fatto emergere alcuni particolari sulle chat ritrovate sul telefono cellulare di Giacomo Cuccurullo e su alcuni documenti spariti dal computer personale dell’architetto Aniello Manzo.

Ora, nell’udienza del 25 settembre, a deporre saranno altri tre consulenti, chiamati a valutare e discutere sul profilo urbanistico di quella porzione di territorio, interessata poi dal crollo della palazzina: Aniello Ricciardelli, Giuseppe D’Alessio e Alberto Coppola.

Programmate infine altre 8 udienze, fino a marzo 2020: dopo la pausa estiva, il processo rientra nel vivo.

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