Non c’è pace per la famiglia Guida-Duraccio. Ancora una volta la cappella che si trova nel cimitero di Torre Annunziata è stata oggetto di un furto. E’ di soli pochi giorni fa la notizia della scomparsa di un joystick ricordo del piccolo Salvatore, ora un altro furto quello del porta cellulare di Francesca, che fu recuperato dalle macerie dopo il crollo di Rampa Nunziante.

A denunciarlo sui social Alfredo Duraccio, fratello di Anna che morì in quel tragico 7 luglio del 2017, insieme al marito Pasquale e ai figli Salvatore e Francesca, ed il cui processo d'appello inizierà a gennaio del 2023.

Un atto ignobile e senza nessuna giustificazione, che purtroppo si è ripetuto diverse volte nel corso di questi anni. Da qui la decisione della famiglia di impedire l’accesso alla cappella gentilizia. “A breve – scrive sui social Alfredo Duraccio – non sarà più possibile entrare per un breve saluto, la porta verrà chiusa, a pagarci purtroppo sarà la collettività per i gesti ignobili di pochi”.

Nel frattempo la famiglia rinnova l’appello a restituire gli oggetti: “Abbiamo già dato troppo per questa città e aspettiamo ancora che sia fatta giustizia nel più breve tempo possibile” – conclude Alfredo.


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