Introducevano in Italia periodicamente più di 40-50 donne moldave. Una volta avviate al lavoro di badanti, i quattro percepivano mediamente 200 euro, cifra detratta dalla prima mensilità corrisposta alla lavoratrice. 

Lo smistavano delle badanti in cambio di soldi avveniva d Agropoli, in proinvincia di Salerno. L'attività illecita è stata portata alla luce dai carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania che hanno eseguito un'ordinanza di misura cautelare nei confronti di tre persone, una donna e due uomini (un quarto indagato è attualmente ricercato): la prima è finita agli arresti domiciliari, mentre gli altri due sono stati sottoposti al divieto e all'obbligo di dimora.

Gli investigatori hanno ipotizzato l'esistenza di un'associazione a delinquere finalizzata a commettere reati di favoreggiamento della permanenza illegale di cittadine moldave. Agli indagati, infatti, è stato contestato di trarre un illecito profitto dal reclutamento e dalla destinazione di donne straniere presso alcune famiglie, in qualità di badanti, senza regolare permesso di soggiorno.

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