"Il meglio? Adda venì..." Pronuncia poche parole in napoletano Maurizio Sarri. E strappa più di un sorriso ai giornalisti presenti alla conferenza stampa pre-Nizza. In ballo ci sono 30 milioni, ma anche le certezze che il Napoli ha costruito negli ultimi mesi. C'è tanto in ballo all'Allianz Riviera di Nizza, dove gli azzurri puntano al passaggio del playoff Champions dopo il 2-0 del San Paolo. Maurizio Sarri lo sa e lo dice chiaro: "La partita condiziona l'intera stagione da un punto di vista mentale, un'eliminazione sarebbe dura da digerire e avrebbe contraccolpi anche psicologici forti. Non è una partita normale, credo che la squadra lo sappia e spero che non sentano la pressione ma abbiano un livello di determinazione non comune". Una determinazione che Sarri chiederà ai titolarissimi e ai rincalzi, per un gruppo che ormai dà ampie garanzie sul turn over. Dopo i quattro cambi di Verona, il tecnico tornerà al suo Napoli migliore, partire da Dries Mertens che oggi ha tenuto in apprensione i tifosi, allenandosi a parte: "Non credo che Mertens sia in dubbio - ha fugato le paure Sarri - ha subito un colpo a un dito di un piede, le scarpe gli davano un po' fastidio e l'ho spedito in palestra anche se lui voleva allenarsi. La scelta è stata più mia che sua, ma parlando con lui e col dottore non vedo problemi". Il belga sarà al suo posto nel tridente con Insigne e Callejon, pronti a rispondere a un Nizza che dovrebbe giocarsi la coppia d'assi Balotelli-Sneijder: "Hanno una storia importante alle spalle - commenta un po' velenoso Sarri - ma sono ancora abbastanza giovani per incidere fortemente sulla partita, dovremo quindi essere più bravi che all'andata a cercare di contenere le possibilità offensive del Nizza". Un concetto su cui batte anche Kalidou Koulibaly, che domani sarà al centro della difesa con Albiol e con Hjsay e Ghoualm sulle fasce: "Sono due giocatori - dice - di esperienza e talento ma per noi non cambia niente, cercheremo di giocare il nostro calcio offensivo per vincere e qualificarci, perché la Champions per noi è un obiettivo importante". Cinque gol fatti e uno solo subito (su rigore) nelle due gare ufficiali giocate fin qui, danno buone indicazioni a Sarri che però conosce i limiti del suo Napoli: "Dobbiamo dimenticare - spiega - il risultato dell'andata, perché non sappiamo gestire le partite, ho chiesto alla squadra di pensare alla partita singola e vincerla. Il Nizza ci crede? Ha ragione, il risultato dell'andata lascia aperte molte soluzioni e una parte di responsabilità è nostra, perché abbiamo sfruttato solo due occasioni. Ma anche noi siamo forti e ci crediamo". Sarri crede in tutta la sua rosa, con giocatori come Diawara, Rog, Chiriches e Zielinski che ormai partono alla pari dei titolari, una svolta rispetto allo scorso anno: "Quest'estate - dice il tecnico toscano - abbiamo fatto un percorso diverso, giocando più amichevoli e abbiamo più giocatori che stanno bene. L'anno scorso c'erano ragazzi giovani che ho ritenuto meno pronti ma nel finale sono stati molto utili e ora mi fido di loro completamente". Anche i tifosi si fidano di loro: la Champions è vicina e domani il Napoli vuole uscire da Nizza con in tasca in biglietto per il sorteggio dei gironi e un pizzico di fiducia in più.

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