“Evitare che il mare venga di nuovo inquinato e salvaguardare l'ambiente”. Lo hanno detto Mario Casillo ed Enza Amato, consiglieri regionali per il Partito Democratico nell’ambito della visita al depuratore di Punta Gradelle a Seiano. L’impianto dovrà salvaguardare la qualità delle acque della costa, in uno di punti focali per il turismo campano, ovvero la penisola Sorrentina.

“Sono venuto qui anche due anni fa – spiega Mario Casillo -, quando eravamo all'opposizione e già all'epoca seguivano questa tematica. Noi contiamo di riuscire a completare i lavori molto prima. Abbiamo dei problemi burocratici, per cui sono necessarie alcune modifiche che dovremmo apportare per riuscire a portare a termine l'opera nell'arco di qualche anno. Restano ancora da pagare 21mln di euro per completare i lavori, il che mi preoccupa un po' visto che la data di scadenza è prevista per dicembre 2016: dobbiamo verificare se esista la liquidità per pagare questo importo o orientarci attraverso fondi europei”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Enza Amato che spiega anche i possibili scenari delle attività del Pd nelle attività di tutela dei lavori di Punta Gradelle: “Questo è un impegno generale – spiega Enza Amato - rispetto al programma di governo che ci siamo dati sulle problematiche ambientali. Vogliamo che la Regione Campania diventi una piattaforma turistica riconosciuta nel mondo, che offra un servizio turistico e di accoglienza che sia all'altezza dei flussi che arrivano. Per far questo è necessario partire dalla riqualificazione ambientale, quindi il mare, l'aria, la terra l'ambiente devono essere posti come priorità. La penisola sorrentina – conclude - rientra a pieno titolo nella piattaforma che vogliamo realizzare; e quindi è chiaro che uno dei primi impegni del PD e del gruppo in consiglio regionale è quello di affrontare il gravoso tema dell'inquinamento delle acque che abbiamo vissuto in maniera più che critica questa estate. L'abbiamo lasciato alle spalle venendo anche a visitare l'impianto di Punta Gradelle ma, come ci siamo detti al tavolo con gli altri intervenuti, abbiamo intenzione di fare attenzione anche a tutto il sistema di gestione del collettore, quindi le competenze della Gori nel caso specifico; e anche rispetto alla situazione dei cinque valloni che sono qui in penisola. La regione ha già anticipato l'impegno a ripristinare lo stato degli stessi restiuendole la naturale funzione per cui sono nati”.

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