Una tranquilla domenica di settembre si è trasformata in un inferno per una donna di origini rumene, sequestrata e violentata sul Vesuvio da due connazionali successivamente intercettati e arrestati dai carabinieri.
L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio dopo che la donna, ignara delle intenzioni dei due uomini, ha accettato l’invito a salire in auto per una passeggiata che si è trasformata in breve in un incubo. Giunti a quota 800, lontani da occhi e sguardi indiscreti, i due si sono scaraventati sulla giovane: le hanno strappato i vestiti e l'hanno violentata. Dopo alcune ore di inferno, la giovane donna viene fatta scendere, scalza e seminuda, con la forza dall’auto. Da quel momento comincia a vagare per la strada in cerca di aiuto.

Ad intercettare la donna, in evidente stato di shock, una pattuglia dei vigili urbani che avvertono immediatamente i carabinieri della locale stazione. Dopo alcune ore di ricerche i militari individuano la Smart con i due rumeni a bordo. Mentre la donna viene trasportata d’urgenza all’Ospedale Loreto Mare, dove è tuttora ricoverata, i carabinieri interrogano per l’intera serata i due rumeni.
Il racconto non convince gli investigatori e così, in nottata, scatta l’arresto con l'accusa di violenza sessuale e sequestro di persona.

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