Vennero trovate nei locali della sua ditta, precisamente nascoste in una bara, le armi per le quali, successivamente decise di patteggiare la pena: la vicenda, che riguarda l'imprenditore delle pompe funebri di Acerra Salvatore Giordano Pacilio, 56 anni, risale al 2018. Ieri la Polizia di Stato gli ha notificato un sequestro di beni da 5 milioni di euro. Le armi, cinque pistole, e le munizioni erano state sistemate in una scatola per cialde di caffè poi nascosta nella bara. Le forze dell'ordine arrestarono Pacilio, titolare del "gruppo Pacilio", e denunciarono un suo parente, quest'ultimo trovato in possesso di munizioni.

Sondaggio


Risultati


						

Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

IL SEQUESTRO