Sparò colpi di pistola contro uno chef di Gragnano al bar City di Castellammare per una lite scaturita da futili motivi.

Gli agenti del Commissariato di P.S. Castellammare di Stabia, in esecuzione di un'ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica, hanno  proceduto all'arresto di A.A. classe 2001, gravemente indiziato dei reati di detenzione e porto illegali di arma da fuoco.

La vicenda si verificò nel corso della notte dell’ultima Immacolata all’interno di un bar da sempre molto frequentato in quelle ore.

Secondo quanto ricostruito, l’ arrestato ebbe un alterco, per futili motivi, con C.M. classe 1984, il quale gli aveva dato uno schiaffo all'esito di una discussione sorta dopo che quest'ultimo aveva involontariamente urtato l'indagato.

Questi, avuta la peggio, si era allontanato con un ciclomotore dal bar, ove era successivamente tornato, dopo essersi armatosi di una pistola, con la quale aveva esploso almeno tre colpi d'arma da fuoco ad altezza d'uomo contro C.M. e tentato di esplodere almeno un altro colpo d'arma da fuoco nei confronti di un amico della vittima, senza riuscirci perché la pistola si era inceppata, dopo di che si era dato alla fuga.

Due dei colpi esplosi colpirono la vittima al malleolo del piede sinistro e al polpaccio della gamba sinistra, ferendola, mentre un terzo colpo attingeva la vittima all'altezza dell'inguine, senza provocarle lesioni, in quanto veniva fermato dal telefono cellulare che la stessa aveva nella tasca anteriore dei pantaloni.

Gli agenti del Commissariato di P.S. Castellammare di Stabia intervenirono immediatamente sul posto, prestando soccorso alla vittima, che veniva trasportata al nosocomio stabiese, ed avviando ogni attività tesa a reperire elementi utili alla ricostruzione dei fatti e alla identificazione dello sparatore.

Le successive attività investigative, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, grazie all'analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza presenti sulla scena del crimine, hanno così identificato l'autore della sparatoria.

E’ stata così chiesta l'emissione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'indagato anche per il reato di duplice tentato omicidio nei confronti della vittima e del suo amico. Ma il gip ha rigettato l’ha rigettata, avendo diversamente qualificato il fatto come lesioni personali aggravate, consumate e tentate, che non consentono l'adozione della custodia cautelare in carcere.

All'esito delle formalità di rito, l'arrestato sarà associato alla casa circondariale di Napoli Poggioreale.


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