Un ennesimo schiaffo a Maurizio Cerrato. In via Antonio Bucca si scorge, a cielo aperto, un'appropriazione di suolo pubblico fatta di strisce e paletti abusivi. Un fenomeno che a Torre Annunziata non si è mai arrestato, nemmeno dopo quel maledetto 19 aprile 2021 che mise fine alla vita del custode degli scavi di Pompei, ammazzato da quattro belve per un parcheggio.

All'indomani dell'efferato delitto il compianto comandante della municipale Antonio Virno, comandò una task force per provare a arrestare l'ondata di abusi lungo le strade della città. A distanza di due anni nulla è cambiato. Già in precedenza, proprio in via Bucca, c'era già stata un'operazione del genere. Ma la situazione è tornata, per così dire, al passato.

Il tutto esce allo scoperto all'indomani dell'ultima udienza del processo, nel quale sono implicati coloro che aggredirono la figlia Maria Adriana e la vittima e che cancellarono le immagini dell'omicidio in via IV Novembre

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