Strisce e paletti fai da te: in via Bucca ennesimo schiaffo a Maurizio Cerrato
A Torre Annunziata, dopo più di un anno di distanza dal delitto, il fenomeno non si è ancora arrestato
08-09-2022 | di Gianluca Buonocore
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Un ennesimo schiaffo a Maurizio Cerrato. In via Antonio Bucca si scorge, a cielo aperto, un'appropriazione di suolo pubblico fatta di strisce e paletti abusivi. Un fenomeno che a Torre Annunziata non si è mai arrestato, nemmeno dopo quel maledetto 19 aprile 2021 che mise fine alla vita del custode degli scavi di Pompei, ammazzato da quattro belve per un parcheggio.
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All'indomani dell'efferato delitto il compianto comandante della municipale Antonio Virno, comandò una task force per provare a arrestare l'ondata di abusi lungo le strade della città. A distanza di due anni nulla è cambiato. Già in precedenza, proprio in via Bucca, c'era già stata un'operazione del genere. Ma la situazione è tornata, per così dire, al passato.
Il tutto esce allo scoperto all'indomani dell'ultima udienza del processo, nel quale sono implicati coloro che aggredirono la figlia Maria Adriana e la vittima e che cancellarono le immagini dell'omicidio in via IV Novembre.
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