Torre Annunziata Ha 76 anni, il diabete, ed è affetto da una grave insufficienza cardio-circolatoria, P.L., ma raggiunto sabato scorso da un’ordinanza di custodia in carcere resta tuttora in cella a Poggioreale. L’anziano torrese, per i pm, era una specie di “nonno pusher”, pronto forse ad arrotondare una magra pensione con un’attività collaterale ben più proficua: lo spaccio di marijuana direttamente a casa sua, nei pressi di piazza Ilardi.

Mercoledì prossimo alle 11, assistito dai suoi avvocati Michele Riggi ed Antonio Veropalumbo, P.L. proverà a difendersi dalle accuse nell’interrogatorio di garanzia in programma dinanzi al gip Antonello Anzalone del Tribunale di Torre Annunziata. La difesa del 76enne chiederà in quella sede al giudice di “verificarne la compatibilità del carcere con lo stato di salute”, sperando nella scarcerazione dell’indagato e nella sua successiva sottoposizione al regime dei domiciliari.

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