Questo anniversario è un’occasione importante per ricordare l’evento più catastrofico della storia moderna di Torre Annunziata”. Vincenzo Marasco, direttore del Centro studi Nicolò d’Alagno, ha aperto ufficialmente l’anniversario dello scoppio dei carri del 21 gennaio 1946. Quel giorno il boato sventrò la parte della città a ridosso della Basilica della Madonna della Neve, lasciando macerie e distruzione.

“Dobbiamo avvicinare i ragazzi che conoscono la loro città soprattutto nei suoi tratti peggiori alla conoscenza della storia del loro territorio” ha aggiunto Marasco che ha manifestato “dispiacere nel vedere ancora oggi, dopo 70 anni, i segni di quella tragedia che ha lasciato un segno indelebile non solo nel tessuto sociale torrese, ma anche in quello urbanistico. Dove sorgeva il quartiere ‘Marinaio’, distrutto dall’esplosione, fino ad oggi non vi sono mai stati interventi di ricostruzione”.

Durante la serata anche una messa celebrata da don Raffaele Russo in omaggio alle vittime. “Non va dimenticata la memoria storica, guardando avanti verso un futuro che sia più roseo”, ha detto il parroco rettore della Basilica che ha posto una corona d’alloro sotto la lapide con i nomi di quanti morirono nella tragedia.

La serata si è conclusa con la proiezione di un docufilm, già presentato alcuni anni fa ma arricchito di materiale storico per l’occasione. Una narrazione di quei terribili momenti attraverso fotografie e racconti dei sopravvissuti, fra i quali Ottavio Ferrini che al momento dello scoppio non aveva neppure 3 anni. “Ricordo – ha detto Ferrini – che quella sera eravamo seduti a tavola aspettando che nostro padre tornasse e sapemmo di ciò che era accaduto”.

All’evento era presenti l’arma dei carabinieri, la polizia municipale e l’assessore Antonio Irlando che ha ricordato: “È importante ricordare per essere cittadini migliori”.

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"

vai alle foto

vai al video