"Respingo il tentativo del segretario del PD di confondere le acque con i soliti comunicati stampa che svelano solo ambizioni di partito. Salute e sanità sono una battaglia dell’intera città e non sono accettabili sterili polemiche e tentativi di strumentalizzazione".

All'indomani del comunicato del segretario cittadino Ciro Passeggia, non tarda ad arrivare la risposta di Davide Alfieri. Al centro dello scontro la programmazione di un consiglio monotematico sul pronto soccorso di Boscotrecase fissato a settembre. Il Presidente del Consiglio Comunale, al termine di una conferenza con i capigruppo tenutasi ieri mattina, ha specificato con fermezza di non volere nessun leader politico seduto al tavolo dei lavori. Una condizione imprescindibile, ribadita con forza in una nota diffusa oggi. "Il diritto alla salute e la difesa dei servizi pubblici non possono e non devono avere colori politici".

Una presa di posizione che non è piaciuta affatto né al segretario Ciro Passeggia, né al capogruppo dem Fabio Giorgio, il quale ha lasciato l'aula dopo uno acceso scontro con lo stesso Alfieri. Il Partito Democratico avrebbe voluto coinvolgere nel confronto anche i vertici regionali, ma la proposta è stata respinta dal Presidente dell'Assise. "La riapertura del Pronto Soccorso dell'ospedale di Boscotrecase non può essere terreno di scontro politico. Durante la conferenza dei capigruppo che si è tenuta ieri ho ritenuto di discutere l'organizzazione di un Consiglio Comunale tematico focalizzato, senza possibilità di strumentalizzazioni poco utili per un dibattito serio, perché il diritto alla salute e la difesa dei servizi pubblici non possono e non devono avere colori politici", continua la nota. 

"Un Consiglio Comunale di tale importanza deve essere preparato per tempo per essere approfondito e serio e non soltanto essere un'apparente discussione. L'organizzazione dei servizi sanitari è di competenza regionale e per questo motivo, in un periodo pre-elettorale regionale, non si ritiene appropriato impegnare nella discussione esponenti politici regionali che potrebbero usare l'occasione a fini di campagna elettorale. Altra cosa è chiedere, come ho fatto, la partecipazione dei sindaci del circondario per una battaglia comune. Ho quindi avanzato una proposta per garantire serietà e obiettività, e non può essere oggetto di polemiche sterili e atti di irresponsabilità politica ingiustificati che impediscono il confronto politico", conclude Alfieri. 

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