Cancellata l’ordinanza restrittiva per Salvatore Carpentieri e Matteo Fraterno. Il tribunale del Riesame ha infatti annullato l’ordinanza nei confronti dei due, arrestati nel corso del blitz dei carabinieri che avevano inferto un duro colpo alle piazze di spaccio del Rione Poverelli di Torre Annunziata.

I militari della Compagnia di Torre Annunziata diedero esecuzione a una misura cautelare personale, emessa dal GIP della Procura Oplontina, nei confronti di 17 persone, indagate a vario titolo per spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione e detenzione di armi. A gestire il business di droga da migliaia di euro i residenti dell'area popolare, che si servivano dei ragazzini del quartiere per la consegna a domicilio della cocaina.

Nei giorni scorsi erano arrivate le prime modifiche alle misure restrittive, con la disposizione agli arresti domiciliari per Anna, Ilaria e Italo Evacuo, Gennaro Apuzzo e Antonio Langella.

Nella giornata di ieri è arrivata la decisione nei confronti di Salvatore Carpentieri (Tore Viola) e Matteo Fraterno, difesi dall’avvocato Giuseppe De Luca. I due si sono visti quindi annullare l’ordinanza del giudice Fernanda Iannone. Accolta la tesi della difesa, ma resteranno tuttavia in carcere: entrambi infatti scontano la condanna in appello a 7 anni e 4 mesi relativa al processo al Quarto Sistema.

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