Chi è per la fine anticipata di questa esperienza lo dicesse chiaramente e abbandoni questo gruppo”. Il sindaco di Torre Annunziata Enzo Ascione ha reagito così al nostro articolo di ieri. Nell’editoriale abbiamo raccontato le trattative tra la minoranza e pezzi di maggioranza per far cadere l’amministrazione comunale. “Poiché il giornalista parla dei consiglieri della maggioranza – afferma il primo cittadino -  se potete dire chiaramente da che parte siete. Se dovessi verificare che non c’è più una maggioranza né prenderò atto senza bisogno di farvi prendere le firme”.

Un messaggio netto e chiaro quello del primo cittadino, ignorato però da gran parte della maggioranza. Solo nove consiglieri hanno risposto alla chiamata alle armi. L’ultima, in ordine di tempo, Angela Nappi che ha scritto nella chat questa mattina. Prima di lei, ieri pomeriggio hanno risposto presente, nell’ordine, Giovannina Cirillo, Maria Longobardi, Bruno Avitabile, Massimo Papa, Michele Avitabile, Mariagrazia Sannino, Maria Oriunto e Peppe Raiola. Alcune consigliere, oltre a manifestare il proprio sostegno, hanno affermato di non voler leggere certi “articoli” (in particolare chi, in oltre tre anni e mezzo, ha solo alzato la mano qualche volta in consiglio comunale).

A questo punto è chiaro che il sindaco può fare affidamento solo su nove fedelissimi. Pochi per affrontare i prossimi mesi. Con quale spirito Ascione pensa di poter andare avanti quando oramai è chiaro che non governa più mezza maggioranza? In quale clima sarà governata la città, in un’amministrazione teatro di veti incrociati, pugnalate alle spalle, tradimenti e ricatti?

Giovedì 24 febbraio si terrà il consiglio comunale dove si dovrà scegliere il nuovo presidente dell’assise. E dove, a questo punto, chi non ha risposto all’appello, potrà manifestare il proprio dissenso pubblicamente e apertamente.

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