Centro storico off limits per motivi di sicurezza, riconfermato il percorso dell'anno scorso. Anche quest'anno non mancano le polemiche in vista della festa del 22 ottobre, rabbia e delusione tra i cittadini dopo la decisione della Prefettura di vietare la processione in alcuni quartieri dell'area sud. “Non possiamo perdere la nostra tradizione. Questo è un grave danno soprattutto per le persone anziane, che non potranno vedere la Madonna della Neve neanche dal balcone. Sono tanti ad essere molto malati e certamente non potranno camminare o spostarsi da casa", spiegano i cittadini amareggiati. 

Effettivamente tale decisione pone ai margini quella parte debole della popolazione molto devota che aspetta la processione per poter salutare la Santa. La proposta avanzata dall’amministrazione e dalla Basilica, per non tenere fuori il centro antico, era quella di far passare la processione lungo corso Vittorio Emanuele III fino a via Cuparella per poi fare inversione e risalire il corso. Un'ipotesi che non ha avuto l’ok né dalle forze dell’ordine né dalla Prefettura. 

Il rammarico è evidente fra i torresi, che infatti si oppongono fortemente alla decisione. Per alcuni decidere di escludere il centro antico aumenta la disuguaglianza fra i cittadini stessi. “Così non si fa altro che aumentare la differenze fra sud e nord di Torre - sottolineano amareggiati - Quella è la zona in cui abitavano i pescatori che ritrovarono il quadro".

Tanta l'amarezza tra i cittadini contro una decisione che riecheggia come un tuono in quella zona che rappresenta il cuore pulsante della tradizione torrese. 

( A cura di Giada Cuomo )

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