Lo Stato non si è dimenticato di Torre Annunziata. Anzi ha dato un duro colpo alla criminalità organizzata, che da tempo teneva sotto scacco la città con azioni di terrore, culminate anche da un omicidio in pieno giorno.
Lo scorso martedì si sono avute sul territorio ben due operazioni. La prima che ha portato alla decapitazione dei clan Gionta e del Quarto Sistema, mentre la seconda con la ricostruzione del raid punitivo nei confronti di Francesco Immobile. Quest’ultimo ammazzato lo scorso 12 settembre all’esterno della chiesa di Sant’Alfonso.
Nella prima operazione i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 19 persone. Spicca il nome del boss Valentino Gionta. Lo storico capo clan, malgrado fosse al 41 bis, aveva ben saldo il controllo della situazione. Questo grazie anche al controllo esterno della figlia Teresa e del genero Giuseppe Carpentieri. Quest’ultimo attinto da un raid nel maggio dello scorso anno. Proprio quest’episodio è stato ricostruito dagli inquirenti che hanno provveduto ad arrestare i fratelli Cherillo. Entrambi volevano vendicare con il sangue la morte di Zì Natalino Scarpa, avvenuta 14 anni prima all’esterno dello stadio Giraud, per aver schiaffeggiato Valentino junior a causa di uno scherzo di Carnevale. Per tale omicidio è stato condannato all’ergastolo in via definitiva Aldo Gionta. E’ stata così ricostruita una faida, che aveva fatto svegliare più volte la città a causa di bombe innescate nel cuore della notte.
Per quanto riguarda l’omicidio Immobile è stato fondamentale l’apporto di una ex pusher dei Gionta. Quest’ultima, spaventata per la sua incolumità a causa di ciò che sapeva, ha raccontato tutto alla polizia che ha provveduto ad arrestare tre persone: Ciro Coppola, Pietro Pallonetto e A.L.. Quest’ultimo, malgrado i soli 17 anni, sarebbe stato individuato come colui che aveva premuto il grilletto. L’uccisione di Immobile era la vendetta per l’agguato al giorno precedente subito da Michele Guarro, sodale dei Gionta, alias Batti le Manine.
Lo Stato non si è dimenticato di Torre Annunziata. Anzi ha dato un duro colpo alla criminalità organizzata, che da tempo teneva sotto scacco la città con azioni di terrore, culminate anche da un omicidio in pieno giorno.
Lo scorso martedì si sono avute sul territorio b...
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