Era la morte una delle principali fonti di guadagno del clan Gallo-Cavalieri di Torre Annunziata. Sotto strozzo diverse agenzie di onoranze funebri del territorio, costrette a versare una tassa di 250 euro per ogni funerale.

Dalle indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e dalla Direzione Distrettuale Antimafia emergono dettagli più che inquietanti. Dalle estorsioni all’imprenditoria. I Gallo-Cavalieri per incrementare ulteriormente i propri guadagni aprirono un’agenzia di pompe funebri proprio a Torre Annunziata. L’ingresso del clan nel redditizio business mise in crisi i fatturati di tutte le altre società. Questo è un elemento chiave perché sarà proprio l'attività imprenditoriale del clan ad innescare la sinergia criminale con un'altra cosca egemone: i Gionta.

I proprietari delle onoranze funebri non potevano versare un doppio pizzo ai clan. Inoltre la concorrenza sleale dei Gallo-Cavalieri aveva generato un preoccupante calo dei guadagni. Sarà proprio questo retroscena a dare il via alla collaborazione tra le due spietate organizzazioni camorristiche.

Dal patto tra i Gallo-Cavalieri e i Gionta scaturì la decisione di stabilire una ‘tariffa’ uguale per tutti. Summit, riunioni e accordi. La sinergia criminale tra i due clan congelò la faida sanguinaria del passato ed inaugurò una nuova parentesi camorristica. A gennaio 2020 via alla riscossione di 250 euro per ogni funerale. Poi a fine mese la divisione dei guadagni illeciti tra i due clan. 

Nello stesso periodo i vertici dei Gallo-Cavalieri chiamarono a rapporto ancora una volta le vittime del racket. Dalle attività di indagine e relative intercettazioni, è emersa chiaramente la propensione ad assoggettarsi alle spietate richieste dei clan. Anche in quell'occasione i titolari non esitarono ad accettare l’accordo, piegandosi immediatamente al versamento della somma pattuita. Solo un imprenditore ammise di essere sotto strozzo, gli altri scelsero il silenzio

Dopo la maxi operazione dei Carabinieri del Nucelo Investigativo di Torre Annunziata, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia, sono finiti sotto chiave undici esponenti del clan Gallo-Cavalieri. Sono attualmente in stato di fermo Raffaele AbbellitoGiuseppe ColoniaSalvatore GalloGennaro Gallo BattipagliaLiberata ColoniaMichelina Manzi e Lucia Gallo. Si attende la convalida del Gip. 

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