Confermata in Appello la condanna a vent'anni di carcere ad Alfredo L., rampollo dei Gionta responsabile della morte di Francesco Immobile. Il baby killer, che all'epoca dei fatti aveva solo sedici anni, faceva parte del commando armato che sparò al 35enne. L'omicidio avvenne due anni fa davanti alla chiesa di Sant'Alfonso, a Torre Annunziata. I sicari spararono di domenica mattina in mezzo alla folla. Dietro l'agguato la sanguinosa faida di camorra tra Gionta e Quarto Sistema.

Francesco Immobile era nipote del killer pentito Michele Palumbo, legato ai Gionta, e sposato con la nipote di Francesco Gallo detto 'o pisiello', boss rivale del rione Penniniello. Per l'omicidio del 35enne stanno affrontando il processo in Corte d'Assise altri due giovani: il 20enne Pietro Pallonetto e Gaetano Izzo, 24enne arrestato dopo un periodo di latitanza in Germania.

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