Non si placa il clima di terrore che in questi giorni sta dilagando a Torre Annunziata.

Dopo gli spari nella notte contro la saracinesca di uno studio di consulenza aziendale, questa mattina un’altra segnalazione ha scatenato il panico. Diversi colpi di pistola sono stati esplosi al civico 110 di via Roma, contro il cancello di un’abitazione privata.

Due segnalazioni in meno di 12 ore con il precedente del ritrovamento di una bomba a mano nella giornata di giovedì 31 ottobre e per il quale è tuttora in stato di fermo l’unico indagato. Si tratta dell’uomo che ha trovato l’ordigno, ascoltato nelle ultime ore dagli inquirenti per chiarire la dinamica.

Sui due raid, i carabinieri sono all’opera da stanotte per effettuare i rilievi sulle zone colpite dai raid. Se nel caso di via Roma qualcosa potrà essere fornito dalle videocamere di sorveglianza private, in grado di ricostruire gli attimi precedenti al raid, gli inquirenti ripongono meno speranze sull’episodio di via Sant’Alfonso de’ Liguori. In quella zona, infatti, sia la pubblica illuminazione che la videosorveglianza pubblica e privata sembrerebbe essere inefficiente.

Le indagini proseguono incessantemente per risalire agli autori dei raid e fermare il clima di terrore a Torre Annunziata.

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il raid in via Sant'Alfonso de' Liguori