È stato arrestato ha 16 anni e un'accusa grave da cui difendersi. Avere partecipato al commando che ha diffuso il terrore quest'estate tra la folla di uno stabilimento balneare a Torre Annunziata. Uno sguardo di troppo all'ingresso del Lido Azzurro tra giovanissimi vicini ai Gionta e coetanei del Penniniello. È questo il motivo alla base del raid fallito al Lido Azzurro. Il 27 luglio scorso per il raid è finito in manette il 18enne Salvatore D'Acunzo, nell'orbita del clan Gionta. Il ragazzo è accusato di tentato omicidio, strage e porto d'armi a cui si aggiunge l'aggravante dell'associazione mafiosa. Adesso in cella c'è un giovanissimo, G.G. che avrebbe fatto parte del raid. Anche lui legato strettamente ai Gionta.

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