L’hanno prima rapinata e poi le hanno incendiato l’auto. Il motivo? Non volevano farsi denunciare.

I carabinieri di Torre Annunziata hanno ricostruito l’intera vicenda e hanno arrestato due fratelli: si tratta di Gianluca e Antonio Villani, rispettivamente di 31 e 42 anni. I due sono ritenuti responsabili dei reati di rapina, lesioni e incendio.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, furono immediatamente attivate dopo la denuncia di una donna di 44 anni. La donna, lo scorso dicembre, dopo aver subito la rapina della sua borsa da parte di due giovani in sella a un motoveicolo Piaggio Beverly con targa bulgara, subì dopo pochi giorni anche l’incendio doloso della sua autovettura, una Fiat Punto in via IV Novembre.

L’incendio, di gravi proporzioni, coinvolse altre due vetture e la Pizzeria Number One e solo grazie al pronto intervento delle forze dell’ordine non si propagò alle abitazioni circostanti. Fin dal primo momento i carabinieri di Torre Annunziata, guidati dal maggiore Simone Rinaldi, esclusero i collegamenti con altri raid avvenuti nella stessa settimana in via Vittorio Veneto e via Murat.

Il lavoro dei militari dell’Arma ha permesso di identificare Gianluca Villani come uno degli autori della rapina, collocandolo sul luogo del reato quale unico utilizzatore del citato motoveicolo, da lui a noleggiato in quel lasso di tempo. Inoltre, suo fratello Antonio è stato incastrato dalle immagini di videosorveglianza, quale soggetto che ha materialmente appiccato l’incendio alla vettura, verosimilmente per impedire alla donna, che aveva riconosciuto i suoi aggressori, di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare il fratello.

I fratelli Villani sono stati arrestati nel pomeriggio di venerdì 5 giugno e condotti in carcere a Poggioreale.

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