“La scuola è al primo posto tra le nostre priorità. Servono però opere importanti di ristrutturazione ma non abbiamo la bacchetta magica”.

I commissari straordinari di Torre Annunziata hanno provato a stilare un elenco di criticità della città, tracciando un primo bilancio a tre mesi e mezzo dall’inizio del loro mandato. Il discorso è caduto inevitabilmente sulla scuola. Gli istituti scolastici del territorio hanno attraversato – e attraversano ancora – numerose problematiche relativa alla sicurezza, alla manutenzione e alla vivibilità. Ultima criticità, in ordine di tempo, ha colpito la scuola Alfieri. L’istituto fu chiuso a marzo scorso a causa delle condizioni in cui versava lo stabile. Degrado e incuria aveva messo in pericolo l’incolumità di 500 alunni, che erano comunque in classe scatenando l’indignazione da parte di vari genitori.

Serve un piano di recupero per la sicurezza e vivibilità delle strutture scolastiche del territorio. “La situazione è molto delicata – ha affermato il prefetto Enrico Caterino – ma non è con interventi di manutenzione che si possono risolvere i problemi esistenti attualmente. Su undici scuole, soltanto quattro o cinque sembra siano messe meglio. L’ufficio tecnico comunale sta provvedendo alle varie verifiche, sono problemi atavici che non si possono risolvere in un attimo”.

Scongiurato però, al momento, il rischio di slittamento del rientro in classe degli studenti: “L’inizio dell’anno sarà uguale per tutti salvo sorprese dell’ultimo minuto”.

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