Bocciata ancor prima di iniziare. Il senso unico alternato di via Rampa Nunziante era destinato a far discutere. I commissari di Torre Annunziata hanno deciso che in via sperimentale la discesa che porta ai lidi oplontini dovrà essere regolamentata con senso unico alternato grazie a un semaforo. La decisione è stata presa per agevolare il passaggio dei pedoni in una strada già di per sé non sufficientemente adeguata per ospitare un doppio senso e un transito pedonale.

Immediate si sono scatenate le proteste dei cittadini che, a decine, soprattutto sui social, hanno manifestato il proprio disappunto per la scelta che andrebbe a inficiare sul traffico veicolare, in una zona “calda” della città, a ridosso della movida. “Una proposta senza senso – sentenzia la maggior parte dei cittadini -. Paralizzarono il traffico un paio di anni fa, creando solo disagio. L’ennesima barzelletta”.

Un esperimento simile, bocciato dopo pochi giorni, fu portato avanti già nel luglio 2019 dall’allora sindaco Vincenzo Ascione e dall’assessore al ramo Gaetano Veltro. Il dispositivo prevedeva l’istituzione del senso unico di marcia “a salire”, dalla litoranea di via Marconi all’intersezione di via Gino Alfani. Dopo poco si ritornò al doppio senso e passerella non protetta per i pedoni.

“Il senso unico non deve essere alternato ma assoluto – commenta un altro cittadino sui social -. È la strada più pericolosa della città senza alcuna garanzia di sicurezza per i pedoni. Proprio ieri, davanti ai miei occhi, per poco un bambino non è stato colpito alla testa da uno specchietto”.

Il provvedimento, non ancora reso effettivo dai commissari, fa già discutere. L’unico dato incontrovertibile è che via Rampa Nunziante ha bisogno di un progetto adeguato di messa in sicurezza, sia per auto che per pedoni.

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