Il rumore dei colpi di pistola, una scia di sangue sul cemento e l'ennesimo cadavere in strada. A Torre Annunziata si torna a sparare, e stavolta in pieno giorno e tra la folla della domenica. Raffaele Malvone, 30enne pregiudicato legato al clan Gallo-Cavalieri, è l'ultima vittima dell'ondata di violenza che si è abbattuta sulla città. Dietro l'omicidio la gestione delle forniture di droga destinate alle piazze di spaccio di Torre Annunziata.

Scatta la mobilitazione delle forze sociali e politiche, in campo per richiedere un'intensificazione dei controlli sul territorio. Da un lato Orfeo Mazzella e dall'altro Don Ciro Cozzolino, determinati a scongiurare l'ennesima faida di camorra a Torre Annunziata.

Il Senatore pentastellato ha scritto direttamente a Claudio Palomba, Prefetto di Napoli. "Domenica 26 marzo, un uomo di 29 anni, ritenuto dalla Polizia vicino al clan camorristico del Gallo-Cavalieri, è stato ucciso davanti a una salumeria di via Plinio, in pieno giorno, a Torre Annunziata. Il 22 marzo veniva ferito un 44 enne pregiudicato, mentre la settimana precedente, sempre in pieno giorno, al rione Penniniello c'era stata una "stesa" contro l'abitazione di un rampollo legato al clan Gallo-Cavalieri. Il rischio di una faida che possa insanguinare le strade della nostra Città è altissimo. La Città di Torre Annunziata ha 346 persone condannate in via definitiva per il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso. Per una città che conta meno di quarantamila abitanti è un numero che desta grande preoccupazione. La popolazione è spaventata per il diffondersi di episodi di microcriminalità e di illegalità diffusa". 

"Le azioni di controllo del territorio e di contrasto alla criminalità devono essere intensificate e rese durevoli nel tempo. Servono risorse aggiuntive per la videosorveglianza che va urgentemente potenziata e resa efficiente, come anche per la polizia urbana che è sotto organico e ha difficoltà a tutelare la sicurezza della cittadinanza degli spazi pubblici delle città e del territorio di propria competenza. Se tra gli adempimenti previsti dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si sia disposto, anche per Torre Annunziata, un rafforzamento delle misure di prevenzione e di sicurezza pubblica, ne saremmo tutti più soddisfatti. Sono certo che i prossimi giorni vedranno un impegno ancora maggiore per tutte la forze dell’ordine alla quali va il mio ringraziamento per lo sforzo che sapranno realizzare teso a ripristinare un clima di serena convivenza".

All'indomani dell'omicidio di Raffaele Malvone anche il Presidio Libera di Torre Annunziata lancia un appello per fermare la mattanza. "Oggi, in pieno giorno, un agguato della camorra a Torre Annunziata: Quanta arroganza! Come Presidio, non possiamo non condannare questo ennesimo atto di violenza che per le modalità in cui è avvenuto ci riporta alla mente i film western mettendo a rischio l'incolumità pubblica. Invitiamo le istituzioni, le forze dell'ordine e le associazioni di tenere alta l'attenzione. #liberiamocidallacamorra".

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