C’erano davvero tutti i comfort in “Villa Adele” o “Villa Tamarisco” così come viene chiamata da tutti. Nel luogo dove si sono panificati vari delitti, tra cui probabilmente anche quello di “Mamma Coraggio” Matilde Sorrentino, ora c’è un silenzio assoluto.
Dal 2013 il Comune di Torre Annunziata è riuscito a ottenere il bene, che è stato confiscato all’omonimo clan dei Tamarisco. Uno spazio davvero imponente, composto da quattro strutture. Immancabili all’interno i salonil, le Jacuzzi e il solito bagno quasi stile “Scarface”. Spuntano anche due raffigurazioni della dea Diana e del dio Apollo.
Tra gli alberi di aranci e i terrazzini, scendendo verso lo scantinato c’è anche un ring e un sacco per tirare i pugni.
Segni di una permanenza, quella dei Tamarisco, che va assolutamente cancellata. Emanuela Cirillo, assessore al Patrimonio di Torre Annunziata, sta lavorando in maniera incessante per riqualificare quella che una volta fu “Villa Adele”.
“Ritengo che questa struttura possa ospitare minori a rischio e donne vittime di violenza. Qui c’è la giusta privacy per offrire un servizio del genere –ha affermato- Effettivamente l’area è abbandonata, ma a livello strutturale è in ottime condizioni. Purtroppo il Covid ha fermato il nostro bando che era già pronto. Spero che più associazioni riescano a parteciparvi”.
C’erano davvero tutti i comfort in “Villa Adele” o “Villa Tamarisco” così come viene chiamata da tutti. Nel luogo dove si sono panificati vari delitti, tra cui probabilmente anche quello di “Mamma Coraggio” Matilde Sorrentino, ora c’è un ...
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