La Villa Comunale come un circuito di motocross. Nel pomeriggio in cui la città di Torre Annunziata si stringe ai familiari di Maurizio Cerrato, la Villa Comunale diventa terra di nessuno, invasa da decine di motorini elettrici che hanno messo a repentaglio la sicurezza di decine di famiglie e bambini. Due facce della stessa città. Da una parte centinaia di persone che in via IV novembre hanno manifestato la propria vicinanza alla famiglia Cerrato, firmando il libro “Io ci sto perché non ci sto!”, dall’altra decine di ragazzini che hanno rovinato un pomeriggio di relax alle famiglie che hanno approfittato del bel tempo e della riapertura degli spazi pubblici per portare i bambini in villa.

C’è chi si arrabbia chiedendo maggiori controlli, chi pretende la presenza di vigili urbani e forze dell’ordine. Ma il tema è, principalmente, sociale e culturale. Chi sono i genitori di questi ragazzini? Perché hanno comprato ai figli, di 12-13 anni, dei motorini pericolosi? E soprattutto, quando vedranno questo video e riconosceranno i propri figli, cosa faranno?

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