Un libro mastro dell’usura che conteneva somme, prestiti, interessi e affari di un’intera famiglia di strozzini che operava a Trecase. L’hanno scoperta i carabinieri di Torre Annunziata che, in collaborazione con i colleghi della stazione di Trecase, hanno potuto mettere le mani su una banda di cravattari “tutta in famiglia”.

In cella è finito Luigi Raiola, 60 anni, mentre sua moglie Maria Nughetti (57) e sua figlia Giovanna Raiola, 36enne, sono finite ai domiciliari. Giovanni Raiola, figlio della coppia, dovrà fare i conti con l’obbligo di firma mentre un altro congiunto è stato solo denunciato. L’intero nucleo familiare, racconta l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, oltre a praticare l’usura è finito sotto accusa per esercizio abusivo della professione finanziaria.

Nel libro mastro i Raiola avevano segnato tutte le operazioni economiche di entrata e uscita dei loro affari. Prestiti a tassi usurai fino al 140%. Nel mirino quindici vittime: artigiani, imprenditori e pensionati che con la crisi economica del momento ricorrevano al credito “casalingo” dei Raiola. Prestiti che, però, via via diventavano sempre più onerosi. Un sistema che finiva per strozzare le vittime, incapaci di restituire il credito iniziale ottenuto e ingoiate da un sistema criminale che li spogliava di ogni bene per coprire i debiti. Nell’indagine è finito anche un pregiudicato della zona, Stefano Siano.

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