Una passerella aspettando la "musichetta magica" .

La sintesi di Napoli – Empoli è tutta qui. Un dominio assoluto e incontrastato dei partenopei messo in discussione soltanto per una decina di minuti a cavallo del 60esimo. "Manita" al San Paolo che si prepara ad assaporare il gusto della Champions League coccolando i suoi campioni, usciti vittoriosi dall’anticipo dell’undicesima giornata di campionato.

“Fate una cosa, lasciate stare” aveva detto Carlo Ancelotti, tecnico del Napoli, riferendosi ai cambi sulla formazione titolare. E puntuale il mister ha rivoltato ancora una volta la squadra come un calzino. Fuori Mario Rui, Albiol, Allan, Callejon, Hamsik e Milik; dentro Malcuit, Maksimovic, Rog, Diawara, e Mertens. L’Empoli si affida alla vena di Caputo e a una corposa batteria di centrocampo per cercare di sorprendere tra le linee la retroguardia partenopea.

I primi minuti dimostrano qualche impaccio iniziale prima delle contromisure trovate dai padroni di casa che lentamente, ma inesorabilmente, dominano il campo. E’ il 9’ quando Koulibaly sgroppa sulla sinistra e serve a Insigne, capitano per l’occasione, un pallone morbido che lo scugnizzo addomestica e lo spedisce in rete battendo sul tempo Provedel. Il raddoppio al 38’ con Insigne che interrompe la fase d’impostazione dei toscani e lancia Mertens: il suo tocco si infila nell’angolo alla sinistra di Provedel.

La ripresa sembra aprirsi sulla falsariga del primo tempo, fino al mini blackout difensivo: imbucata centrale di Krunic per Caputo che al 58’ infila la sfera in rete con un destro angolatissimo che Karnezis può solo sfiorare. Lo stesso Caputo, qualche minuto più tardi prova a freddare gli entusiasmi napoletani, ma Koulibaly ci mette una pezza e striglia i suoi.

Ancelotti dalla panchina capisce il momento delicato e piazza l’artiglieria pesante: dentro Callejon e Allan, fuori Ruiz e Rog. Entrato perfettamente in partita lo spagnolo: gli basta un solo minuto per servire Mertens che compie una magia da autentico folletto. Palla all’incrocio dei pali e 3-1, il Napoli allunga ancora.  Andreazzoli dalla panchina dell’Empoli prova le carte Zajc e La Gumina per spingere sull’acceleratore ma in chiusura di partita arriva una perla del reparto offensivo dei padroni di casa. Triangolazione Insigne – Mertens – Milik con quest’ultimo che non deve far altro che spingere il pallone in rete. Due minuti di recupero in cui dagli spalti la gioia si tocca con mano. Una gioia esplosa con il contropiede finale, da manuale: Insigne di collo destro esterno da centrocampo serve con il contagiri Mertens che anticipa Provedel e insacca a porta vuota.

Tre gol e un assist per il folletto belga che si candida seriamente per condurre il reparto d’attacco anche in Champions League. Da domani testa alla partita più delicata del girone, quella con il Psg.

 

IL TABELLINO
NAPOLI – EMPOLI = 5-1 (2-0)
Napoli
: Karnezis, Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj, Ruiz (63’ Callejon), Rog (63’ Allan), Diawara, Zielinski (82’ Milik), Insigne, Mertens. A disp. Ospina, Rui, D'Andrea, Albiol, Ghoulam, Callejon, Ounas, Hamsik. All. Ancelotti.
Empoli: Provedel, Di Lorenzo, Silvestre, Maietta, Antonelli, Acquah (67’ Zajc), Bennacer, Traore, Junior, Krunic (68’ Pasqual), Ucan (80’ La Gumina), Caputo. A disp. Terracciano, Brighi, Veseli, Untersee, Capezzi, Marcjanik, Rasmussen, Mraz, Fulignati. All. Andreazzoli
Marcatori: 9’ Insigne (N), 38’ Mertens (N); 58’ Caputo (E), 64’ Mertens (N), 90’ Milik (N), 93’ Mertens (N).
Ammoniti: Bennacer (E), Di Lorenzo (E). 

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