“Andremo via da Torre Annunziata”. Tania Sorrentino, vedova di Maurizio Cerrato, ha preso una decisione per la sua famiglia. Una scelta già preannunciata dalla figlia Maria Adriana poco meno di un anno fa durante un’intervista rilasciata al nostro giornale. Stavolta sembra che il passo sia davvero concreto.

Ieri è cominciato il processo contro le quattro belve che uccisero il 61enne per un parcheggio in via IV Novembre il 19 aprile di un anno fa. Un’udienza saltata per la positività al Covid proprio del killer Antonio Cirillo.

Tania Sorrentino non ha mai fermato la sua voglia di giustizia, ma vuole continuare la sua vita lontano dalla città che si è girata dall’altra parte mentre il marito stava per essere colpito a morte. “Sto pensando di andare via oggi più di ieri. Mia figlia più piccola ha quasi dieci anni e non voglio cresca in un contesto così”. Ha affermato in un'intervista a Repubblica.

Subito è arrivata anche la reazione politica. “Ho letto le parole della vedova di Maurizio Cerrato, un colpo al cuore, se pur assolutamente comprensibili – ha dichiarato in una nota il deputato del m5s Luigi Gallo- Ed è a lei, che spero presto di poter incontrare senza telecamere, a cui chiedo di non andare via, di restare a Torre Annunziata, se pure causa del suo dolore. 

Spero che la signora Tania Sorrentino possa restare e possa confidare nel fatto che c'è una parte sempre più numerosa di cittadini della sua città che crede fermamente nella lotta al malaffare e che si impegnerà ogni giorno per far sì che questo territorio possa rinascere al di fuori dei meccanismi e delle logiche criminali che per anni l'hanno contraddistinta. Non sappiamo di poterci riuscire sempre, ma abbiamo la certezza di provare a costruire una nuova Torre Annunziata”.


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