Un volo di 15 metri. Un tonfo secco, poi le urla del vicinato. Una tranquilla mattina di inizio settembre si è trasformata nel peggiore degli incubi a Gragnano. Alessandro, un ragazzino di soli 13 anni, è morto precipitando dal balcone di casa sua.

I suoi genitori, non riescono a darsi pace per quanto accaduto al loro piccolo. Una disgrazia che ha lasciato sotto choc un’intera comunità che conosce bene la famiglia. Lui, imprenditore nel settore dell’abbigliamento, lei avvocato civilista. Alessandro era da solo in casa al momento della tragedia. Ad accorgersi che qualcosa fosse accaduto sono stati i vicini. Quando si sono affacciati hanno visto il ragazzino agonizzante sull’asfalto. Strazianti le urla di chi ha visto il volto di Alessandro mentre esalava i suoi ultimi respiri. E’ precipitato al suolo dal quarto piano della palazzina in cui abitavano, in via Lamma, mentre cercava di sistemare il cavo dell’antenna tv.

Partite le indagini per ricostruire con precisione l’accaduto. I primi ad arrivare sul posto sono stati i carabinieri di Gragnano, coordinati dal maresciallo Angelo Disanto. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatare la morte del giovane. Sul posto anche il magistrato di turno, che ha disposto il sequestro della salma. L’autopsia servirà a stabilire con precisione le cause della morte del 13enne.

Nel frattempo, la città è avvolta nel dolore. Sotto choc i suoi compagni di classe, che Alessandro avrebbe dovuto riabbracciare fra pochi giorni. Si sono riversati sui social pubblicando i loro messaggi di dolore per una morte che ha sconvolto tutti. Questa sera erano in programma anche le celebrazioni per la Madonna dell’Assunta. Festeggiamenti annullati già una volta per un tragico e analogo destino, capitato a Giovanni Alfano, morto in seguito a un incidente stradale a Eboli. Il parroco don Gerardo Cesarano ha spiegato che “ogni evento è stato annullato. Siamo uniti in preghiera in solidarietà con la famiglia del ragazzo. Il Signore lo accolga tra i suoi angeli”.

Nel giorno dei funerali sarà proclamato lutto cittadino. Lo ha deciso il sindaco di Gragnano Nello D’Auria: “Un giorno troppo triste, un dolore troppo grande, una morte troppo innaturale”. Così ha commentato il primo cittadino la morte di un ragazzo. Un sorriso di 13 anni volato via troppo presto.

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