Portici. La legge elettorale approda in aula, e ad Alessandro Di Battista si chiede un commento sul nuovo testo. “Cercheremo di migliorarlo ancora abbiamo già ottenuto delle cose importanti – dichiara -  e se per la prima volta dopo 11 anni c’è la possibilità di avere una legge elettorale costituzionale, legale, è esclusivamente merito del Movimento 5 Stelle. La legge migliore per noi sarebbe un’altra ma a noi interessa la costituzionalità ci interessa approvare una legge in fretta appunto per andare al voto, perché questo parlamento non riesce ad approvare nulla a favore dei cittadini”.

Sorpreso poi per le 13 liste e 312 candidati a favore di Vincenzo CuomoDi Battista dichiara : “Qui c’è un sistema clientelare familistico perché tanti hanno parenti candidati in qualche lista  per cui è difficile non votare per qualcuno magari un parente  e questa logica parentale è quella che ha portato alla distruzione dell’Italia, noi siamo orgogliosi di presentarci con una lista unica ”.

C’è chi invita alla propria campagna elettorale ministri, governatori, deputati, senatori; oggi è toccato a Alessandro Di Battista, combattivo esponente del Movimento 5 Stelle giunto a dare man forte a Giovanni Erra candidato alla poltrona di primo cittadino a Portici. Giovanni Erra “spara”  così una delle sue cartucce più potenti: Di Battista, il  noto inarrestabile, travolgente  attivista del “Movimento”, accompagnato dall’onnipresente Senatore Sergio Puglia e da tutta la squadra dei candidati consiglieri e attivisti grillini.  Esordio, potente e diretto del  deputato romano che ha fatto il pieno nel Piazzale Brunelleschi stabilendo  con la gente una immediata empatia, che va dritto al sodo senza giri di parole forte della sua ironia e protetto dalla sua “immunità parlamentare” come ha candidamente spiegato a un cittadino della piazza.

“Si siamo solo click come dice Renzi – ha esordito - ma siamo diventati la prima forza politica del Paese, il pericolo numero uno  per un intero  sistema partitocratico che ha il terrore di una eventuale vittoria dei 5 stelle, in un palazzo lontano dalla realtà. Se andremo al governo sarà una gioia sadica abolire il finanziamento pubblico ai partiti, i vitalizi,  dimezzare gli stipendi di tutti i politici e cacciare i partiti dalla RAI”.

Per Di Battista le mafie non avrebbero forza senza i politici corrotti e per questo proporranno di inserire la figura dell’agente provocatore sotto copertura nella pubblica amministrazione . “Se dovessimo vincere  a Portici - conclude  Di Battista - i primi mesi sarebbero difficili, perché aggrediremo le  sacche di potere di quelle persone hanno mortificato questa città”.

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