"Stiamo proseguendo con l'installazione delle telecamere, ma ci vorranno ancora tre mesi per completare l'intervento". Sono questi gli ultimi aggiornamenti sul progetto di videosorveglianza 'Torre Annunziata 4.0' finanziato da Città Metropolitana di Napoli. 

In realtà la Commissione Straordinaria, in occasione della conferenza stampa di fine anno a Palazzo Criscuolo, aveva annunciato la conclusione dell'intervento per l'inizio di gennaio. Il progetto prevede l'installazione di telecamere di videosorveglianza sia a nord che sud. Saranno oltre un centinaio gli occhi elettronici anti crimine per allentare il cappio del malaffare stretto al collo della città. L'intervento, dal valore complessivo di 695.529,26 euro, prevede due fasi: impianto di videosorveglianza in convenzione Consip e realizzazione infrastruttura in fibra ottica e pali sul territorio. 

A determinare una serie di battute d'arresto l'aumento dei prezzi dei materiali, che ha costretto i tecnici del Comune di Torre Annunziata a redigere un nuovo progetto aggiornato. Inoltre, a settembre, il Comune oplontino allegò un computo metrico del tutto errato per la realizzazione della fase due. Uno sbaglio che ha poi causato l'annullamento della gara d'appalto per l'installazione della fibra ottica. 

La Commissione Straordinaria è al lavoro per consegnare il progetto prima dello scadere del mandato. Terminare i lavori significherebbe dare alla comunità torrese un concreto segnale di legalità. Nella relazione sullo scioglimento del Comune per camorra, infatti, fu messa nero su bianco la condotta reticente dell'ex sindaco Vincenzo Ascione, colpevole di avere ignorato le continue sollecitazioni dell'ex Prefetto di Napoli, Marco Valentini, sul potenziamento del sistema di sicurezza. 

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