"Quanto accaduto non ammette scusanti e non tollereremo che atti del genere restino impuniti. Parallelamente all'inchiesta penale, anche l’amministrazione avvierà un procedimento disciplinare per fare chiarezza sul comportamento del dipendente”. Va giù duro il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, commentando la notizia che ha portato all’arresto di un agente della polizia locale e di un geometra accusati di intascare mazzette per coprire abusi edilizi.

Secondo l’accusa il Luogotenente della Polizia Municipale del Comune di Ercolano, nell’esercizio delle sue funzioni, avvalendosi della collaborazione di un libero professionista, anche lui arrestato, avrebbe offerto a privati cittadini prestazioni volte a risolvere o a regolarizzare situazioni di abuso edilizio, in cambio di un corrispettivo in denaro.

“Il rispetto della legalità resta un elemento fondante della nostra azione Amministrativa e il comando dei vigili anche in questa occasione ha dimostrato dì avere gli anticorpi per isolare chi si è reso protagonista dì presunti comportamenti contrari alla legge” – spiega il primo cittadino. Infatti non è la prima volta che il comando dei vigli urbani finisce al centro di indagini da parte della procura, proprio a febbraio del 2021 tre vigili furono indagati perché timbravano il cartellino e poi andavano all’autolavaggio, due dei quali furono poi licenziati a termine del procedimento disciplinare.

Buonajuto annuncia che come già avvenuto in passato l’Ente Comunale si costituirà “parte civile a tutela degli interessi patrimoniali, morali e di immagine del Comune. Ma anche per difendere e tutelare la polizia municipale e tutti quei dipendenti che svolgono con dedizione le proprie mansioni”.


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