Due stabiesi nei branco che ha rischiato di uccidere un 15enne di Gragnano. Hanno partecipato a una spedizione punitiva dopo il furto di una bici elettrica. Colpito con caschi e pestato quando era a terra, dopo essere stato ferito con un coltello scagliato da un ragazzino della sua età.

Oltre all’esecutore materiale del folle gesto, in cella finiscono anche due 18enni di Castellammare di Stabia, Giovanni Sanzone e Antonio Calorico. Entrambi incensurati, sono gravemente indiziati del tentato omicidio aggravato in concorso con altri minorenni.

Le indagini hanno consentito di accertare il coinvolgimento dei due nell'accoltellamento di I.G., avvenuto lo scorso 3 maggio a Gragnano. Decisive le testimonianze della vittima e di alcuni testimoni, oltre all'analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza pubblica e privata. Il motivo scatenante sarebbe da ricercare in un precedente litigio correlato al furto della bicicletta elettrica ai danni di un amico della persona offesa. A seguito di questo primo episodio si è scatenata una vera e propria spedizione punitiva culminata nell'accoltellamento della vittima.

I due arrestati oggi, assieme ad almeno altri quattro giovani, tutti minorenni, alla guida di uno scooter, si hanno cercato la vittima. Dopo averla rintracciata, sono erano scesi dal mezzo e hanno iniziato ad aggredirla con calci, pugni e con i caschi che indossavano. Fino a colpirlo con 2 coltellate, una al petto e l'altra alla schiena, continuando ad infierire sulla stessa, con calci e pugni, anche mentre era a terra sanguinante.

Un altro violento litigio tra i due gruppi che la banda di giovanissimi aveva deciso di vendicare colpendo a morte il 15enne, colpevole di avere difeso l'amico che era con lui. Ora Sanzone e Calorico sono in carcere a Poggioreale.

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