“Non è giusto morire per difendere il proprio lavoro”. Recita così uno dei messaggi lasciati all’esterno della pescheria “Il Delfino” in via Giovanni della Rocca a Boscoreale. L’esercizio è stato ieri teatro della tragica morte di Antonio Morione, ucciso da quattro colpi d’arma da fuoco per aver reagito a un tentativo di rapina da parte un gruppo di banditi.

In una mattinata che sarebbe dovuta essere di festa, in tanti hanno voluto portare il loro messaggio di cordoglio. Mazzi di fiori e biglietti di vicinanza alla famiglia Morione dinanzi alla saracinesca tristemente abbassata. Lacrime, dolore e incredulità da parte dei presenti.

“Non è giusto morire per difendere il proprio lavoro” scrive l’associazione “La Fenice Vulcanica”. “Chiunque abbia fatto tutto questo la deve pagare” ha aggiunto un altro. E’ continuo comunque il via vai in via Giovanni Della Rocca. Sul posto è arrivato anche don Ciro Cozzolino, referente del presidio Libera. Anche le persone del vicinato ricordano il commerciante con affetto. "Era una persona tranquillissima ed aveva una famiglia stupenda".

Al momento proseguono le indagini dei carabinieri per trovare gli assassini del povero Antonio Morione.


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