“Uffici comunali ancora ieri aperti, Ascione è stato superficiale e inadeguato”. Il Circolo Pd di Torre Annunziata ha espresso la propria preoccupazione dopo il contagio che ha riguardato la coniuge di un dipendente dell’ufficio anagrafe. 

Il segretario Francesco Savarese aveva già attaccato duramente il sindaco Vincenzo Ascione, una settimana fa, per la tardiva costituzione del Centro Operativo Comunale. E successivamemte aveva salutato positivamente la proposta di attivare un pronto soccorso nell’ex ospedale di piazza Cesaro.

Adesso è tornato a pungere il primo cittadino, reo di non essersi mossi in tempo. “E’ intollerabile la mancata tempestività di Ascione, sia nella sua qualità di datore di lavoro, che come componente del Coc. Eppure da più parti si erano levate voci sull’urgenza di queste misure. Con una Pec dell’8 marzo scorso, anche la consigliera Pd Popolo aveva chiesto l’adozione incisive misure di prevenzione. In particolare era stata proposta la chiusura degli uffici comunali, autorizzando lo smart working e garantendo i servizi attraverso modalità telematiche. Le scelte, al netto della nota inviata al governatore De Luca sull’ex ospedale civile, sono state insufficienti e tardive gli uffici sono rimasti aperti e funzionanti. Solo oggi si è giunti a un provvedimento di chiusura”. 

IL TRIBUNALE. Un provvedimento tardivo secondo Savarese alla luce del fatto che, invece, il Tribunale oplontino (dove lavora il figlio della donna, ndr) ha immediatamente chiuso gli uffici senza aspettare l’esito del tampone. “Domenica sera – afferma Savarese - alla notizia del probabile contagio è stata comunicata la chiusura degli uffici giudiziari per il giorno dopo, mentre invece ieri mattina all’ufficio anagrafe tutto funzionava regolarmente.”

Il FUTURO. Il segretario Savarese è un fiume in piena e ammonisce ancora il primo cittadino. “Non possiamo non esprimere preoccupazione e rammarico per una gestione superficiale e inadeguata. Il momento drammatico impone comportamenti atti a prevenire la diffusione del contagio. Basta con l’approssimazione, qui è in ballo la salute di un’intera comunità. Pertanto ci appelliamo al sindaco e all’Amministrazione, affinché venga adottata ogni precauzione possibile, disponendo in via precauzionale la chiusura di tutti gli uffici dell’Ente previa garanzia di tutti quei servizi previsti dalla legge come essenziali e urgenti”.

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 la chiusura 


 primi due casi